Pubblicato in: Gestione manutenzione

Qualche consiglio per un invito a cena perfetto

di Laura Zambelli 2 agosto 2011

Da quando ho la fortuna di avere una casa e di viverci da sola, o perlomeno poter sfruttare qualche serata solo per me, cerco di non lasciarmi sfuggire l’occasione di aprire le mie porte ad un ospite speciale, per vivere insieme una serata indimenticabile.

Mai riflesso personale è stato più eloquente ed espressivo di quello che diventa l’ambiente in cui viviamo. Una casa parla di noi, comunica con noi e noi attraverso di lei. Per questo io la considero la mia priorità, al pari della cura di me stessa poiché, soprattutto per chi ha deciso – per scelta o per forza – di vivere il ruolo della Bridget Jones, una volta varcata la fatidica soglia, le mura domestiche sono l’unico abbraccio confortante che ci può accogliere dopo una giornata stressante.

Per questo io mi sono convinta del fatto che uno dei gesti più intimi e manifesti che si possa fare quando si cerca di conquistare una persona (che sia uomo di turno o amica speciale o anche rinnovare la propria immagine ad un parente bigotto, perché no!) sia invitarla a casa, magari per cena.

Sì perché è un modo per svelarsi e offrirsi alla persona interessata, un modo per comunicare che si dà e si chiede fiducia condividendo se stessi e ciò che sinceramente si è.

Attenzione però perché l’invito è un’arma a doppio taglio!! E’ bene essere piuttosto sicure di chi si invita a casa, poiché ci si può ritrovare in situazioni imbarazzanti del tipo annoiarsi a morte e non sapere come fare per liberarsi nel modo più elegante dell’ospite indesiderato!

Fatta questa premessa, mi permetto di elargire qualche consiglio alle neofite delle public relations casalinghe, single alle prime armi ecc..!

Prima cosa, le pulizie! Queste amiche-nemiche che ciclicamente si ripresentano non devono essere trascurate in questi casi, poiché un ambiente ordinato e pulito comunque fa bene allo spirito, al di là di quella che può essere la nostra natura da artiste, pigre, nevrotiche e quant’altro. Particolare attenzione ovviamente il bagno e la camera da letto (…), perciò asciugamani puliti, meglio se dello stesso set, e lenzuola pulite! Saponetta nuova e via lamette, assorbenti, spazzolini vecchi, barattoli vuoti e così via.

Le candele son passate di moda, al limite vanno bene quando si è creata una certa confidenza. Meglio evitare anche gli incensi perché potrebbero nauseare, così come attenzione ai peli se avete animali in casa, informatevi (anche se capisco che non sia affatto elegante!) se l’ ospite ha allergie per evitare situazioni davvero spiacevoli e serate saltate.

E’ piacevole invece sbizzarrirsi con l’arredamento per la tavola, a cui nessuno presta mai attenzione e che, proprio per questo, fa sempre un bell’effetto, tanto da valorizzare anche le pietanze che saranno gustate indubbiamente meglio!! Se siete sprovviste di queste cose potete sempre chiederle in prestito a qualche amica sposata: non esiste sposa che come regalo di matrimonio non abbia ricevuto bicchieri particolari e servizi di piatti originali. Nel peggiore dei casi l’Ikea più vicino è sempre il salva-vita del secolo!

Un tocco di classe è sicuramente un fiore a centro tavola, poco impegnativo ma molto elegante. Televisione rigorosamente spenta, al massimo stereo basso; luci medie, cioè né troppo forti ma nemmeno troppo soffuse che creano tanta intimità (oddio: a meno che non si voglia proprio arrivare dritti al dunque, allora…).

Altro accorgimento che io personalmente apprezzo sempre tantissimo è il cellulare spento. Io cerco di farne a meno, per qualche ora, ed è un segnale di rispetto importante, che io apprezzo sempre tantissimo.

Detto questo rimane da pensare al menù ed in questo io sono per “la via di mezzo”, vale a dire né cose troppo elaborate, né troppo semplici, perciò direi piatti buoni, saporiti ma dal gusto tradizionale, come può essere un pollo arrosto con patate, una buona pasta al forno, un tiramisù come dessert. Piatti nemmeno rocamboleschi da cucinare, ma sempre buoni, per i quali occorrono solo ingredienti freschi e di origine conosciuta! Questo perlomeno al primo appuntamento, quando non si conoscono i gusti del nostro ospite. Ah! Il vino… fondamentale, non badate a spese! Se non siete esperte, fatevi consigliare.

Per il dopocena io personalmente adoro lasciare la responsabilità alle personalità, vale a dire alla comunicazione sfrenata senza distrazioni se non la musica che accompagna, poiché sarà il momento in cui il nostro o la nostra invitato/a sarà più predisposto a confidenze, vuoi perché c’è tutto da scoprire, vuoi perché sicuramente sarà a suo agio grazie all’ambiente e all’atmosfera che abbiamo sapientemente preparato e poi perché noi saremo bravissime a fargli capire che persone eccezionali sappiamo essere, un’occasione da non perdere per nulla al mondo!

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