Pubblicato in: Gestione manutenzione

Quali vantaggi dal controllo periodico della caldaia

di Paolo 19 ottobre 2012

Controllare la caldaia è non solo indispensabile per evitare pericolosi incidenti domestici, ma, dal 2005, anche un obbligo legislativo. Il decreto legislativo 192/2005 (detto codice dell’energia), infatti, disciplina tempi e modalità dei controlli da effettuare: prova dei fumi, verifica di eventuale immissione di gas nocivi, azioni di prevenzione dell’inquinamento atmosferico.

Ultima novità normativa

Oggi, scadenze e tempi di manutenzione delle caldaie devono essere indicati (come prevede il successivo decreto 311 del 2006) dall’installatore in una relazione scritta, da consegnare al proprietario o al locatario dell’immobile o all’amministratore del condominio.

Quando eseguire i controlli secondo la Legge

Riguardo alla periodicità, i controlli vanno effettuati: ogni anno, nei casi di caldaie di potenza uguale o maggiore a 350 Kw; ogni due anni se la caldaia ha una potenza inferiore ai 35 Kw e ha più di otto anni di vita; ogni quattro anni se è più giovane.

Parallelamente alla manutenzione ordinaria, sulla caldaia va eseguito, ogni due anni, il controllo del rendimento di combustione, che verifica l’efficienza con cui la caldaia brucia il combustibile dando la misura della sostenibilità ambientale dell’impianto. Intervento che deve essere eseguito da centri autorizzati all’assistenza caldaie.

I vantaggi del controllo periodico

I vantaggi di una buona e periodica manutenzione della caldaia sono molteplici: il primo e più evidente è la sicurezza, dal momento che la regolarità delle verifiche consente una sensibile riduzione sia degli incidenti, spesso mortali, legati allo scoppio di caldaie, sia dell’inquinamento atmosferico derivante dall’immissione di gas nocivi nell’ambiente domestico.

Altro vantaggio riguarda il risparmio energetico: le vecchie caldaie hanno consumi molto elevati e la stessa legge prevede la possibilità, per i proprietari di caldaie con più di 15 anni di vita, di ricevere una diagnosi energetica volta a individuare sia gli opportuni interventi di ottimizzazione della spesa energetica sia i miglioramenti di classe all’interno del sistema di certificazione energetica attualmente in vigore.

Una volta installata la caldaia, di cui è sempre bene controllare la “dichiarazione di conformità dellimpianto” alla direttiva europea 90/396, è utile stipulare da subito un contratto di manutenzione preventiva e programmata con la ditta installatrice, tenendo sempre a portata di mano, in caso di controlli da parte di comuni e province, il “libretto di impianto” che attesta le verifiche effettuate.

Sullo stesso argomento potresti leggere:

I commenti sono chiusi.