E’ cominciato un nuovo anno. Tra i tanti buoni propositi per il 2011, perché non aggiungere anche il rinnovo della casa. Beh, magari non tutta la casa, diciamo col dare una rinfrescata al salotto.
Forse non possiamo cambiare i mobili, che può essere uno sfizio fuori budget, ma potremmo cambiarne la disposizione. Sicuramente potremmo cambiarne i colori, scegliendo nuove tende, cuscini e copridivani. Ma perché non puntare più in alto? Una bella rinfrescata alle pareti potrebbe essere la scelta giusta, magari aggiungendo qualche nota di colore.
Curiosando qua e là, ho notato che si sta attestando la tendenza di accostare alle classiche pareti bianche, pareti o dettagli a tinte forti: arcate arancioni, una sola parete color ciliegia abbinata agli infissi, suggestivi soffitti blu notte costellati di minuscoli faretti.
Una moda d’impatto che si accorda perfettamente con l’arredamento moderno, ma che può svecchiare, se declinata con gusto, anche le case più classiche.
Soprattutto per chi ha scelto una soluzione abitativa con salotto con angolo-cottura, può essere interessante giocare con il colore per amalgamare i diversi spazi. I mobili della cucina sono blu? Allora perché non riprendere questa tonalità anche sulla parete opposta, o sul battiscopa, o sul muretto che delimita lo spazio della cucina.
Certo, l’accordo cromatico sarebbe perfetto, ma alcune tinte potrebbero saltare eccessivamente all’occhio. Allora possiamo optare per una soluzione di stile: il grassello di calce. Si tratta di una tecnica naturale e molto antica, molto resistente e d’effetto che consiste nella spatolatura di diversi strati di calce colorata.
Deve essere eseguita da un esperto, che dovrà terminare da solo l’area da trasformare; i tratti della spatolatura rimangono visibili e creano un gradevole movimento nel colore: se interverranno più operai su superfici contigue, la differenza sarà lampante.
E’ una finitura per interni che può essere applicata su qualunque superficie e va bene anche per cucine e bagni. Si tratta però di un rivestimento poroso, e può risultare difficile rimuovere eventuali macchie senza dover limare e ricomporre lo strato superficiale.
La gamma cromatica del grassello di calce è praticamente infinita, perché la base neutra di partenza viene declinata con pigmenti e ossidi per raggiungere la colorazione più adatta alla stanza da trasformare.